Il gruppo farmaceutico Pfizer, come già fatto da Merck (Msd fuori da Usa e Canada) con Mpp per il suo antivirale orale molnupiravir, ha ceduto la licenza della sua pillola anti-Covid.
L’accordo di licenza volontario ha come obiettivo quello di favorire l’accesso globale al prodotto antivirale sperimentale (PF-07321332 più ritonavir a basse dosi). Pfizer, come stabilito nell’intesa siglata con Medicines Patent Pool (Mpp), non riceverà royalty sulle vendite della pillola nei Paesi a basso reddito e in tutti quelli coperti dall’accordo. Questo almeno fino a quando il Coronavirus continuerà a essere classificato dall’Organizzazione mondiale della sanità quale emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale.
L’accordo – spiega Pfizer in una nota – consentirà a Mpp di concedere sub-licenze a produttori qualificati di farmaci generici, in modo che la terapia possa essere fornita a prezzi accessibili a “95 Paesi, coprendo fino a circa il 53% della popolazione mondiale”.